Iris sibirica L. / Giaggiolo siberiano

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Iris deriva dal nome greco dell’arcobaleno, per i colori vivaci e vari dei fiori di questo genere; è stato utilizzato per secoli come simbolo di regalità.

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Description

Famiglia: Iridaceae

Descrizione: pianta perennante con rizoma sottile brunastro, alta 50-80 centimetri. I fiori (perigoni) pedicellati, odorosi sono di colore blu-violetto. Le tre lacinie esterne hanno screziature gialle alla base e bianche al centro.

Fioritura: da maggio a giugno.

Habitat: prati e boscaglie umide, torbiere, aree di risorgiva; da 0 a 1300 m di altitudine.
Presente in Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia. Assente in tutte le altre regioni italiane.

Curiosità: iris deriva dal nome greco dell’arcobaleno, per via dei colori vivaci e vari dei fiori di questo genere; Il “giglio di Francia” (fleur de lys), emblema di regalità che per primo fu diffuso da Luigi VII sul finire del 1100, ma già noto in passato, in realtà era un iris (I. pseudacorus, o giaggiolo giallo), abbondante presso le rive dei fiumi Lys e Senne in Belgio. La simmetria trimera lega la monarchia al cristianesimo col richiamo alla Santissima Trinità.

Come coltivarla: la semina va effettuata a febbraio in semenzaio posto all’aperto, proteggendolo dagli sbalzi termici e dalla eccessiva insolazione. Una volta che le piantine hanno raggiunto un’altezza di qualche cm sono pronte per il trapianto in vasetto. Spostare in piena terra solo quando sono diventate robuste. Preferisce posizioni fresche e semi–ombreggiate.  Cresce su terriccio da giardino, con buona disponibilità di nutrienti.