Orto Botanico di Brescia - Toscolano Maderno

Image

Indirizzo
Orto Botanico "G.E. Ghirardi" dell'Università degli Studi di Milano
Via Religione, 25 - 25088 Toscolano Maderno (Brescia)

Contatti
Università: responsabile scientifico: Gelsomina Fico - gelsomina.fico@unimi.it - orto.ghirardi@unimi.it
Orto: giardinieri: tel +39 0365641246 

Staff
Responsabile scientifico:  Gelsomina Fico
Curatrice: Claudia Giuliani
Giardinieri: Mauro Folli, Giacomo Folli

Orari stagione 2023 - al momento l'Orto Botanico è chiuso per lavori. Saremo felici di accogliere i visitatori non appena possibile. 
Orari stagione 2022
Orario estivo (19 maggio - 15 settembre): giovedì: 10.00-12.30 e 17.00-19.30 / Venerdì:  17.00-19.30 / sabato : 10.00 - 12.30  Orario invernale (Ott-Apr): visite e laboratori su appuntamento. 

Ingresso gratuito - in occasione di eventi prenotare scrivendo email a orto,ghirardi@unimi.it

Bookshop NO

Superficie
10000mq

Quota 50m

Anno di fondazione
1964

Numero di taxa
450 specie

Proprietà
Università degli Studi di Milano. L’orto botanico afferisce al Dipartimento di Scienze Farmaceutiche.

Visite guidate
Si, su prenotazione

Index seminum NO

Cenni storici

Si tratta di un Orto botanico, dedicato prevalentemente alle piante medicinali, con una storia del tutto peculiare. Fondato nel 1964 dal proprietario della azienda farmaceutica Simes la cardioterapica, il professor Giordano Emilio Ghirardi, allo scopo di coltivare specie vegetali di diversa provenienza. L’Orto, a quei tempi, si procurava i semi delle piante desiderate attraverso corrispondenti sparsi in tutto il mondo, acclimatava e coltivava anche in larga scala le specie utili, e ne studiava i principi attivi. Alla scomparsa del fondatore, nel 1991, l’Orto è stato donato all’Università degli Studi di Milano. Attualmente l’orto botanico afferisce al Dipartimento di Scienze Farmaceutiche.

Struttura e organizzazione

Da allora molto è stato fatto per migliorane la struttura: si è rinnovata la recinzione, messo in opera un impianto di irrigazione automatico, sistemato a prato il terreno destinato a coltivazioni sperimentali. Si è costruita una nuova serra per le specie esotiche (ad es. Abrus precatorius, Carica papaya, Cerbera manghas, Coffea arabica, Strophanthus capensis, Thevetia nerifolia, ecc.), per i Citrus e per altre specie delicate. Dato il clima relativamente mite del lago, all’esterno prosperano varie specie mediterranee, come Arbutus unedo, Teucrium fruticans, Periploca graeca, Laurus nobilis, alcune specie di Cistus, Cneorum tricoccon, Myrtus communis, Nicotiana glauca, Ruta chalepensis.

E’ da ricordare in particolare Camptotheca acuminata, specie di origine orientale i cui semi vennero fatti arrivare a Toscolano per le supposte attività antitumorali, oggi testimoniate dai più recenti studi scientifici.

Nella zona destinata alla coltivazione di piante per la ricerca scientifica vi è Solanum malacoxylon, da anni studiato presso l’Università degli Studi di Milano per la presenza, se pur in quantità minima, di diidrossivitamina D3. Ci sono anche Nigella damascena per studi legati all’interazione pianta-pianta, pianta -ambiente e Vitis vinifera, di cui si studia la produzione di polifenoli in relazione a trattamenti con prodotti di origine naturale ad azione protettiva nei confronti di patogeni. Permangono altresì molte specie appartenenti alla famiglia delle Lamiaceae (Teucrium, Scutellaria, Stachys), i cui diterpeni clerodanici sono stati, in passato, oggetto di studio.

L’orto coltiva al suo interno anche specie autoctone per la realizzazione di progetti in collaborazione con la Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano per lo studio della flora del territorio.

L’Orto, da quando è divenuto universitario ha assunto una notevole importanza per la didattica a tutti i livelli di scolarità. Negli ultimi anni, in particolare, si organizzano giornate di studio per gli studenti universitari.

Responsabile scientifico Orto Botanico G.E. Ghirardi: Gelsomina Fico
Giardinieri: Emanuele Albini, Mauro Folli
Operatori didattici: Operatori educativi della Rete degli Orti Botanici della Lombardia

Principali collezioni

Presso l’orto vi sono diverse specie appartenenti alla famiglia delle Solanaceae, Apocynaceae, Apiaceae, Lamiaceae, Rutaceae. Obiettivo futuro è ricostruire la collezione storica di Digitalis.

Bibliografia

  • Orietta Servettaz
    Breve guida dell’Orto Botanico G.E. Ghirardi, 2000 Pubblicazione del Dipartimento di Biologia (Università degli Studi di Milano)

  • Pia Meda
    Orti e Giardini Botanici di Lombardia
    (2002) Ed. Junior

  • Piante rare e piante interessanti degli Orti Botanici della Lombardia
    (2008) Ed. Regione Lombardia

  • Gli Orti e i Giardini Botanici della Lombardia
    Proposte didattiche ed educative per le scuole
    (2009) Ed. Regione Lombardia

  • Piante e cambiamenti ambientali
    (2009) Ed. Regione Lombardia

  • Gli Orti e i Giardini botanici di Lombardia – Proposte didattiche educative per le scuole (2009)

  • Le serre degli orti Botanici della Lombardia
    (2012)

  • Schede di Campo
    (2015)

  • Marina Clauser, Pietro Pavone
    Orti Botanici – Eccellenze italiane
    (2016)

Attività e progetti

L’Orto Botanico, nella figura del suo responsabile scientifico, è coinvolto in progetti di ricerca che spaziano dalla caratterizzazione fitochimica di specie officinali, alla etnobotanica, alla divulgazione e didattica, con particolare cura per la realtà territoriale in cui l’orto è immerso.

Inoltre, l’Orto partecipa a progetti e iniziative aperte a diverse tipologie di pubblico, insieme con la Rete degli Orti Botanici della Lombardia. Ad esempio, dal 2004, è tradizione l’apertura straordinaria dell’Orto durante il Solstizio di Estate fino a sera, congiunta con gli altri sei Orti della Rete.

Sono organizzate, oltre tutto, ogni anno, altre attività per il pubblico: laboratori, visite a tema, mostre.