Stagione 2021 – Aria di ripartenza negli Orti botanici!

COMUNICATO STAMPA

ARIA DI RIPARTENZA PER LA RETE DEGLI ORTI BOTANICI DELLA LOMBARDIA

Gli Orti pronti ad accogliere i visitatori in sicurezza e con tante iniziative dedicate a persone di ogni età, famiglie e scuole

Bergamo, 30 aprile 2021 – Il ritorno della Lombardia in zona gialla, unito al graduale innalzarsi delle temperature, ha portato novità e voglia di ripartenza nelle oasi verdi della Rete degli orti botanici della Lombardia cheriaprono le porte al pubblico in totale sicurezza e nel pieno rispetto delle norme anti-Covid. 

Riprendono quindi le visite guidate, i percorsi tematici e i progetti che erano stati messi in stand-by nel periodo di chiusura, per dare una continuazione “pratica” alle numerose attività botaniche “a distanza”, che fin dai mesi più critici della pandemia hanno accompagnato adulti e bambini alla scoperta – virtuale – della natura, di piante e fiori.

Ogni orto botanico della Rete si appresta a riaprire con tempistiche e modalità differenti. 

L’orto milanese di Brera è aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18. L’Orto di Città Studi riapre dal 4 maggio, dal martedì al giovedì dalle 10.00 alle 17.00 e il venerdì dalle 10.00 alle 16.00. Le due sezioni di Astino e Città Alta dell’Orto botanico “Lorenzo Rota” di Bergamo accoglieranno i visitatori, per tutto il mese di maggio, nelle seguenti fasce orarie: ad Astino, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 19 nei giorni feriali e dalle 10 alle 19 in quelli festivi; in Città Alta ci sarà l’orario continuato dalle 10 alle 19. Il Giardino botanico alpino “Rezia” di Bormio, come da consuetudine, riaprirà a giugno e potrà essere visitato tutti i giorni, sabato e domenica compresi. L’Orto botanico “G. E. Ghirardi” di Toscolano Maderno aprirà al pubblico i suoi 10mila mq di parco dal 20 maggio, il giovedì dalle 10 alle 12 e 30 e dalle 17 alle 19 e 30, il venerdì dalle 17 alle 19 e 30, mentre il sabato e la domenica la mattina dalle 10 alle 12 e 30. Infine, l’Orto botanico di Pavia riprende le visite in presenza il 2 maggio, dalle 10 alle 18 con prenotazione obbligatoria da effettuare almeno 24 ore prima tramite l’app gratuita Affluences o inviando un’e-mail a prenotazione.musei@unipv.it

In tutte le sedi gli ingressi saranno contingentati per garantire la sicurezza dei visitatori e del personale. Inoltre è fortemente consigliata, prima della visita, la consultazione del sito dell’orto di riferimento per verificare appuntamenti in programma, eventuali variazioni di orario, costi d’ingresso e modalità di prenotazione, se previsti.

Nell’ambito dei percorsi dedicati alle scuole, sono partite le attività organizzate dalla Rete degli orti botanici della Lombardia per l’Azione E5 del progetto LIFE Gestire 2020, in collaborazione con ERSAF, frutto dell’obiettivo comune di diffondere le conoscenze sulla flora lombarda e raggiungere le nuove generazioni. Il focus dell’azione, posto sull’importanza della biodiversità della flora spontanea e sulla sua conservazione, viene descritto nella mostra “Lombardia: un tesoro di biodiversità” (ora visitabile negli orti di Città Studi, Pavia, Bergamo e Toscolano; da giugno anche a Brera e Bormio) e in 27 moduli didattici, destinati alle scuole e al pubblico dei visitatori degli orti botanici della regione. Ad oggi, sono 52 le classi del territorio che hanno aderito ai moduli didattici: nei giorni scorsi l’Orto botanico di Pavia e le scuole primarie di Sommo, Sairano e Zinasco hanno visto bambine e bambini trasformarsi in piccoli scienziati, che si sono cimentati nell’osservazione di reperti vegetali e in giochi di ruolo su specie spontanee e “aliene”.

“L’obiettivo primario che lega tutti i progetti della Rete è sicuramente quello di tornare alla scoperta della natura il prima possibile – spiega Martin Kater, presidente della Rete degli orti botanici della Lombardia – Il bisogno di normalità e di riprendere i contatti con l’elemento naturale, venuti meno nell’ultimo anno, rappresentano una necessità urgente, alla quale ognuno di noi è chiamato a dare ascolto. È proprio a questa esigenza che la Rete degli orti botanici, con svariate iniziative, cerca di trovare risposta e soluzione. Fin dai mesi più critici della pandemia, gli orti hanno cercato di coinvolgere pubblici di diverse età proponendo attività di botanica a distanza. Ora, grazie alle riaperture, ci viene data l’opportunità di tornare a immergerci fisicamente negli spazi verdi, toccando con mano le meraviglie che la natura ci offre: solo con l’esperienza diretta delle piante e dei fiori possiamo davvero capire l’importanza della tutela dell’ambiente”.


UFFICIO STAMPA
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